Il passaggio di assicurazione auto è una pratica molto diffusa e semplice nel mondo assicurativo, tuttavia è necessario prestare qualche piccola accortezza per eseguire il tutto nel modo giusto.
Anzitutto è fondamentale leggere con attenzione tutte le parti del modulo contrattuale per sapere se effettivamente conviene procedere con il passaggio oppure se è meglio prendere in considerazione altre ipotesi proposte dagli agenti assicurativi.
In questo articolo sono raccolte tutte le informazioni inerenti al passaggio di proprietà per Auto del 2024, con particolare riferimento alla tempistica necessaria con o senza vendita, cosa cambia quando si acquista un’auto nuova e usata infine la questione del trasferimento quando si tratta di un parente.
Passaggio di Assicurazione Auto 2024: tempistiche necessarie
Sovente il passaggio di assicurazione rappresenta una pratica di routine senza troppi intoppi: le procedure e tempistiche variano seconda della compagnia assicurativa con la quale si ha stipulato la polizza, tuttavia generalmente è sufficiente presentare una serie di documenti quali il certificato con il contrassegno della vettura di cui già si è in possesso, tutta quanta la documentazione relativa alla vendita del mezzo oppure all’atto di rottamazione dello stesso, la carta verde ed ovviamente il libretto di circolazione della nuova macchina che si desidera coprire al livello assicurativo.
Ogni compagnia risponde a delle politiche differenti, inoltre per portare a termine con successo tale pratica è fondamentale recarsi all’interno degli uffici della stessa e presentare tutta quanta la documentazione richiesta.
Ci sono tuttavia delle assicurazioni online che snelliscono nettamente le tempistiche ed offrono l’opportunità di gestire la polizza assicurativa direttamente sul web, senza doversi recare negli uffici preposti.
Compagnie come Genialloyd consentono infatti di trasferire una polizza già precedentemente stipulata come copertura di una vettura, accedendo direttamente alla propria area personale, grazie all’opzione “sostituisci”.
Il sistema stesso in seguito si adopererà per fornire al cliente il calcolo preciso del nuovo premio da versare, oltre che l’informativa relativa all’eventuale integrazione oppure la somma di rimborso.
Queste pratiche sono perfette per chi vuole rapidità, efficenza ed affidabilità dal mondo assicurativo.
Dalla nuova regolamentazione entrata in vigore a partire dal 2007 il tutto avviene in modo nettamente più semplice e veloce anche nelle compagnie tradizionali, ma per evitare intoppi o problemi è sempre consigliabile prestare attenzione a tutte le tempistiche prevista della legge.
Secondo quanto stabilito, la compagnia assicurativa di riferimento deve consegnare l’attestato di rischio un mese prima (30 giorni lavorativi effettivi) dello scadere della polizza; infatti in questo lasso di tempo si da l’opportunità al proprietario di effettuare le sue valutazioni con estrema calma riguardo la stipula di una nuova polizza o il trasferimento per il cambio d’auto.
L’automobilista da sua parte deve tenere a mente invece il termine di 60 giorni per procedere con la eventuale disdetta della polizza.
Questa procedura può variare a seconda della compagnia assicurativa alla quale ci si rivolge, motivazione per cui è importante avere una chiara conoscenza del fascicolo informativo che può essere richiesto nei vari uffici presenti sul territorio oppure può comodamente essere consultato direttamente sul web.
Secondo il regolamento previsto dal codice italiano tutte le assicurazioni sono tenute a riconoscere ai loro clienti il passaggio di polizza e inoltre per l’attuazione di tale operazione non vengono contemplati dei costi maggiorati.
Passaggio Polizza RC Auto: i casi di vendita ed i casi senza vendita
Utilizzando una terminologia specifica, il nome giuridico per indicare il passaggio di assicurazione auto è voltura; questa presuppone un cambiamento di intestazione della proprietà di un bene o servizio assicurativo che richiede la necessaria registrazione presso gli uffici competenti.
E’ importante chiarire che prima di effettuare un passaggio di polizza è fondamentale il verificarsi di una delle seguenti situazioni: o avviene la vendita del veicolo interessato, o la sua demolizione, o sussiste un caso di furto del mezzo (ma relativamente a questa occasione, oltre alla documentazione tradizionale, si deve presentare anche il foglio della denuncia originale rilasciato dalle autorità competenti), o avviene la definita cessazione di circolazione del mezzo o la sua esportazione all’estero con consegna in conto vendita.
I casi dove non c’è possibilità di usufruire di questa opzione, sono solamente due ed interessano principalmente tutti i veicoli che sono stati precedentemente sequestrati oppure tutti quelli che sono fermi in delle aree private.
Solitamente le procedure sono abbastanza immediate, soprattutto nei casi in cui il proprietario è il medesimo; infatti al momento della certificazione di effettiva vendita del vecchio mezzo, in base a quanto stabilito dalla regolamentazione italiana in merito di assicurazioni, nemmeno la classe subisce variazioni.
Ovviamente è scontato dire che ogni compagnia assicurativa tende ad avere delle procedure differenti, per rispondere a delle politiche interne ma anche ai bisogni dei propri clienti.
In caso di vendita dell’automobile il proprietario della stessa può scegliere anzitutto se trasferire la polizza su un altro veicolo, e questo è il caso più semplice infatti basterà presentare alla compagnia di riferimento il certificato che attesti la vendita.
Il contraente deve comunicare alla propria assicurazione la sua intenzione, oltre che fornire alla stessa il certificato di assicurazione, il contrassegno, la carta verde e tutta la documentazione che è in grado di comprovare l’avvenuta vendita.
Altra opzione molto importante è la cessione del contratto assicurativo: in questo caso il nuovo acquirente potrà usufruire della copertura fino alla sua scadenza, ma al termine di questa lo stesso è costretto a firmare un nuovo contratto assicurativo che però parte dalla classe di merito più elevata.
Questa possibilità tuttavia può essere vagliata solamente se avviene l’esplicita richiesta entro 7 giorni lavorativi dal momento del passaggio di proprietà.
Sicuramente la cessione del contratto ha diversi vantaggi nella fattispecie se la persona che è intenzionata ad acquistare l’autovettura non è in possesso di altri mezzi, oppure non si trova in una classe di merito particolarmente vantaggiosa ai fini del calcolo del premio finale.
E’ l’assicurazione stessa a fornire tutti i moduli necessari, all’interno dei quali ci sono sezioni apposite per la modifica dei dati sensibili del nuovo proprietario.
Vagliando l’opzione della cessazione di contratto, la validità dello stesso arriva a coprire la data che è stata precedentemente sottoscritta all’interno del modulo contrattuale e solo allo scadere di questa sarà possibile aprire una nuova pratica assicurativa.
Un’ulteriore ipotesi è anche quella di annullare il contatto, opzione particolarmente interessante specialmente per coloro che non sono in possesso di di un altro veicolo o che non hanno intenzione di procedere all’acquisto nell’immediato futuro.
In questo caso le pratiche per l’annullamento riguardano anzitutto l’invio di una raccomandata entro la quale inserire tutte le generalità del soggetto (nome data di nascita, luogo di residenza, patente o altro documento identificativo) il numero della polizza sulla quale si intende operare ed infine il numero della targa dell’autovettura in questione.
Le compagnie domandano di fornire l’originale relativo al certificato di assicurazione e alla carta verde ma anche l’atto di avvenuta vendita.
Con questa modalità il venditore della macchina avrà la possibilità di essere rimborsato di tutto il premio che è stato pagato ma non usufruito, al netto di tutti i contributi dovuti al servizio nazionale ed escludendo le tasse.
Coloro che hanno intenzione di prendere in considerazione l’annullamento della polizza assicurativa, devono prestare attenzione al fatto che, in caso di acquisto postumo di un altro mezzo, la classe di merito contemplata sarà quella più alta e non quella maturata.
Infine c’è anche la sospensione della polizza, che è importante sopratutto in caso di rottamazione, furto, oppure vendita senza riacquisto.
La sospensione ha la validità di un anno, ma molte compagnie tollerano la possibilità di rinnovo ad un giorno dalla scadenza.
In caso di vendita dell’auto, per scegliere tra le soluzioni precedentemente citate è fondamentale capire quale fornisce una maggiore ottica di risparmio, dunque è bene essere consci delle le clausole ed i vantaggi forniti.
Il discorso cambia radicalmente quando non si vuole procedere con la vendita della vecchia vettura: in questa situazione si dovrà avere un nuovo contratto assicurativo, tuttavia è possibile richiedere il mantenimento della medesima classe di merito maturata nel corso degli anni.
Le condizioni per questa richiesta sono estremamente ridotte, infatti riguardano il caso in cui il proprietario sia il medesimo, oppure un soggetto che possa dimostrare di essere convivente con esso, come un figlio oppure un coniuge o convivente “more uxorio” o persona unita civilmente o familiare stabilmente convivente.
Inoltre il proprietario deve necessariamente essere una persona fisica, oppure un locatario in caso di leasing; infine il veicolo in questione deve appartenere alla stessa categoria di quello presente nel contratto da cui si prende la classe di merito.
Seppur infrequente, merita una particolare attenzione anche il caso di rientro in possesso di un veicolo: questo comprende specialmente le situazioni di furto con ritrovamento, oppure la casistica dei veicoli in conto vendita che non hanno trovato acquirenti presso i concessionari.
Queste situazioni rappresentano dei casi “limbo” molto rari ma che è bene tenere a mente per evitare di sentirsi del tutto spesati se dovessero accadere sul serio.
La normativa stabilisce che per ri-assicurare nuovamente il veicolo, sarà necessario partire da una classe Universale 18 che è molto alta, inoltre questo caso non contempla l’opportunità di usufruire la legge Bersani.
Per cercare di arginare il problema sicuramente è fondamentale avviare le pratiche per un passaggio di proprietà, in quanto in questa maniera si “azzera” la storia assicurativa ed effettuando la voltura a favore di un membro appartenente al proprio nucleo famigliare convivente, si avrà nuovamente accesso alla normativa assicurativa sulla classe di merito del 2007.
Passaggio assicurazione 2024: i casi di auto nuova o usata
Quando si è intenzionati a cambiare auto o procedere all’acquisto di una ulteriore vettura a beneficio di tutto il nucleo famigliare, i dubbi sono molteplici e riguardano principalmente l’ambito assicurativo.
Muoversi all’interno del mare magnum di cavilli legali e procedure spesso rappresenta un’ardua impresa, ma il segreto è cercare di capire qual’è la soluzione migliore e conforme alle proprie necessità.
Negli ultimi anni, complice la crisi economica, moltissimi acquirenti hanno preferito acquistare auto giù usate che hanno un costo nettamente ridotto, rispetto a quelle uscite nuove di zecca dal concessionario.
Tuttavia in abito assicurativo, specialmente nelle questioni di passaggio, ci sono ottime possibilità di cadere all’interno di costi maggioritari dovuti a precisi calcoli di RC.
Per quanto riguarda il caso della vettura nuova, il passaggio di assicurazione contempla chiaramente la presentazione di tutti quanti i dati personali, per comprendere la storia del guidatore su strada ed il grado di affidabilità, la dichiarazione di stabile residenza, sopratutto se si decide di ricorrere alla citata Legge Bersani, ed infine tutta la documentazione relativa all’auto in questione, come numero di targa, allestimento ed infine il livello di utilizzo della stessa.
Non essendo dotata di storia assicurativa, ovviamente si sarà costretti a procedere da zero, ma volendo l’acquirente può richiedere, entro 12 mesi dall’acquisto, la tanto citata Legge Bersani oppure può scegliere di partire direttamente dalla quattordicesima classe.
La questione dell’auto usata è leggermente differente, in quanto il valore dell’RC in generale è strettamente connesso alle caratteristiche del nuovo conducente e del veicolo stesso; si può dire che anche in questo frangente ci sono le possibilità di utilizzare il Decreto sulle assicurazioni, sempre entro il termine massimo dei 12 mesi dall’acquisto, utilizzare la quattordicesima classe, oppure sfruttare la classe precedente in caso di possesso di un altro mezzo.
Nel caso specifico dell’acquisto di un’auto usata da un privato e non da un rivenditore, la situazione è pressoché la medesima, infatti l’acquirente ha davanti a se ben due possibilità da vagliare: o attivare una nuova polizza RC, che è totalmente slegata da contratti precedentemente stipulati dal proprietario iniziale sul veicolo in questione, oppure scegliere per il trasferimento della polizza auto.
Prima di procedere con quest’ultima opzione bisogna in ogni caso conoscere e seguire tutte quante le direttive definite dalla compagnia assicurativa di riferimento; infatti a seconda di questa, ci potrebbero essere delle limitazioni o altre disposizioni da seguire al fine di poter completare con successo il processo di trasferimento.
E’ importante tenere presente che in linea generale con l’usato si spende leggermente di più, perché è un mezzo più esposto a possibili rischi e guasti e quindi le compagnie tendono a prendere come riferimento la predisposizione a situazioni di pericolo o incidenti.
In un momento in cui è fondamentale prestare attenzione alle proprie finanze, cercare le migliori soluzioni per avere una buona copertura assicurativa ma che siano allo stesso tempo conveniente per portafoglio, potrebbe risultare una mossa davvero vincente.
Ovviamente la prima cosa da fare è quella di trovare una buona agenzia che sia in grado di fornire informazioni esaustive circa i loro prodotti assicurativi e che risulti essere davvero vantaggiosa ed in linea con le esigenze che si stanno cercando.
Altro passo è quello di valutare diverse soluzioni anche in relazione ai preventivi che si possono calcolare tranquillamente in uno dei tanti siti presenti all’interno del web, immettendo i propri dati anagrafici e le informazioni del veicolo al quale si vuole legare la polizza assicurativa.
Passaggio Assicurazione Auto 2024: il caso di passaggio da un parente
I clienti spesso si rivolgono alle assicurazioni per avere delle delucidazioni più chiare ed esaustive riguardo sopratutto al passaggio tra parenti.
Sicuramente in ambito legislativo, un valido aiuto proviene proprio dalle clausole previste all’interno della legge Bersani; questa normativa è stata posta in essere sopratutto per smaltire in maniera consistente tutta la burocrazia che ruota attorno al mondo assicurativo, ma anche per offrire la possibilità di ereditare una classe di merito migliore, pur pagando un premio RC annuale leggermente più elevato.
Nel caso del passaggio di assicurazione sussistono solo casi espliciti in cui è possibile impiegare la Bersani: ad esempio quando c’è un legame di parentela (quale madre, padre, figlio e fratelli) che permette di sfruttare la classe meno onerosa della famiglia, ma anche quando c’è il caso di compravendita dell’auto da un parente appartenente al nucleo familiare.
Non è affatto possibile impiegare questa opportunità quando c’è un’auto già assicurata, anche se questo è avvenuto per poco tempo, in assenza di un passaggio di proprietà, quando l’attestato di rischio ha una durata maggiore di cinque anni, se si tratta di veicoli differenti come un’auto ed una moto, non è possibile nel caso di auto aziendali anche se i soci in questione appartengono al medesimo nucleo famigliare, infine non è possibile ereditare la classe di merito di una persona non appartenente al nucleo (in riferimento al punto di vista legale).
Il passaggio di assicurazione sfruttando la legge Bersani è un escamotage impiegato sopratutto nel caso di un padre con un figlio convivente, a maggior ragione se questo è neopatentato.
Nella valutazione delle opzioni di passaggio di una polizza assicurativa, è fondamentale dire che non sempre la normativa introdotta nel 2007 da Bersani rappresenta una valida soluzione.
Con l’arrivo del 2024 sono entrate in vigore delle precisazioni relative all’articolo 134 in materia
di fruizione della classe di merito più favorevole, i quali offrono ulteriori vantaggi ai clienti che hanno intenzione di sfruttare il passaggio di assicurazione auto da un parente.