Si parla di assicurazione per un autocarro privato quando si fa riferimento alla copertura assicurativa destinata a quei veicoli che possono essere classificati come autocarri ma che non vengono usati per scopi professionali. Qualcuno potrebbe chiedersi cosa può spingere una persona ad acquistare un autocarro se non ne ha bisogno per il suo lavoro: in realtà i motivi che possono portare alla scelta di un veicolo di questo tipo possono essere tanti (molte persone ad esempio hanno degli hobby che prevedono lo spostamento di animali o cose troppo ingombranti per essere caricati su una normale auto), quindi è giusto parlare di queste polizze ed aiutare i consumatori ad individuare le migliori assicurazioni economiche con franchigia per suo proprio.
Cos’è l’assicurazione per autocarro privato?
Ovviamente prima di poter scoprire quali sono le differenze tra un’assicurazione autocarro privato e un’assicurazione per autocarro per uso professionale è necessario capire quali sono i veicoli che rientrano in questa definizione. Per il codice della strada l’autocarro è un veicolo destinato al trasporto di cose e delle persone che sono addette al trasporto e all’utilizzo delle cose stesse. Molte tipologie di veicolo rientrano in questa categoria: sulla carta di circolazione viene specificato se si tratta di un autocarro leggero (indicato con la sigla N1), di un pick-up (K0), di un pick-up con cabina allungata (K9) o di un furgone (F0). Sulla carta di circolazione viene specificato anche se l’autocarro viene impiegato per uso proprio o per uso terzi. A prescindere dalla tipologia del mezzo e dalla sua destinazione d’uso, una cosa è certa: l’autocarro va assicurato.
L’assicurazione autocarro privato è un prodotto assicurativo dedicato a quelle persone che utilizzano il loro autocarro per uso privato, quindi per attività legate soprattutto al tempo libero. Di solito il costo di una polizza di questo tipo è leggermente più alto rispetto alle assicurazioni per i mezzi professionali; il motivo è abbastanza semplice da intuire: il veicolo ad uso privato viene utilizzato senza limiti di tempo, senza limitazioni per le persone e per le cose, mentre l’assicurazione per i mezzi professionali prevedono dei vincoli che ne limitano l’utilizzo nel tempo (la copertura è valida solo nei giorni lavorativi) e per le persone (la copertura è valida solo per gli addetti ai lavori). Esiste poi una sorta di “terza via”, rappresentata dall’assicurazione autocarro per uso promiscuo, che consente un uso del mezzo sia per scopi professionali che per scopi privati; a dire il vero si tratta di una soluzione complessa e poco praticabile (tanto è vero che non è neanche contemplata per i veicoli di recente immatricolazione) con costi decisamente elevati.
L’assicurazione autocarro privato dà maggiore libertà (possibilità di circolare anche nei giorni non feriali, di trasportare persone che no siano addetti all’utilizzo delle cose trasportate) e consente di beneficiare dei vantaggi previsti dalla famosa Legge Bersani: parliamo del trasferimento della classe di merito da un altro appartenente del nucleo familiare; ovviamente per poter godere di questa opportunità è necessario che il veicolo già assicurato sia della stessa tipologia del veicolo da assicurare (in altre parole: devono essere entrambi autocarri).
Costo dell’assicurazione per autocarro uso proprio 2024
Sono diversi i fattori che vanno ad incidere sul prezzo finale della polizza: l’elemento principale, a differenza di quanto accade con le assicurazioni delle automobili, che sono legate soprattutto alla cilindrata del mezzo è rappresentato dalla portata del mezzo, ovvero il carico massimo trasportabile stabilito dalla carta di circolazione. Il prezzo dell’assicurazione si definisce anche in funzione dell’intestatario dell’autocarro: visto che parliamo di assicurazioni per autocarro privato è probabile che in questo caso l’intestatario sia un soggetto fisico, che può godere di maggiori sconti sulle tariffe rispetto al soggetto giuridico (oltre ai vantaggi della Legge Bersani di cui abbiamo parlato qualche riga fa). Ovviamente incide sul prezzo finale anche il numero di mezzi da assicurare, ma questo è un aspetto che riguarda soprattutto le aziende e non i provati che fanno un uso provato del veicolo. Sul conto pesano anche le eventuali polizze accessorie: in base alle sue esigenze l’assicurato può scegliere di aggiungere alla copertura base rappresentata dalla responsabilità civile altre garanzie per tutelarsi, ad esempio, in caso di infortuni al conducente, eventi atmosferici, furto e incendio e così via. Il costo dell’assicurazione per autocarro privato viene definito anche in base ai massimali previsti e all’eventuale franchigia.
Negli articoli che parlano di assicurazioni la franchigia viene nominata praticamente sempre: fondamentalmente si tratta di una somma di denaro che l’assicurato si impegna a pagare di tasca sua quando si verifica un sinistro con colpa, esonerando in parte l’assicurazione. Questo significa che la compagnia assicurativa paga solo in caso di danni superiori alla soglia rappresentata dalla franchigia: in base al tipo di contratto siglato la franchigia può essere assoluta (in caso di sinistro l’assicurato paga sempre e comunque la sua parte di franchigia, mentre la compagnia paga l’eventuale differenza) oppure relativa (l’assicurato deve pagate solo per danni di valore economico inferiore alla franchigia, mentre per i danni di valore superiore è la compagnia a pagare per intero il risarcimento); la franchigia assoluta è quella più comune, mentre quella relativa, pur essendo in teoria più conveniente per l’assicurato, è meno frequente e di solito prevede un premio superiore.
Assicurazioni più economiche per autocarri privati con la franchigia
La presenza della franchigia consente di risparmiare perché va ad abbassare il conto finale della polizza, ma è chiaro che bisogna valutare le due facce della medaglia : in caso di incidente con colpa infatti bisognerà sborsare un po’ di soldi e questo potrebbe annullare in men che non si dica il risparmio ottenuto sul premio. Prima di stipulare la polizza sarebbe quindi opportuno valutare con attenzione ed obiettività i rischi che si corrono nell’utilizzo del veicolo; ovviamente per chi utilizza il mezzo già da un po’ sarà più semplice definire con maggiore precisione questi rischi: se sono piuttosto bassi l’inserimento o l’innalzamento della franchigia nel contratto di assicurazione per autocarro potrebbero essere delle buone idee per risparmiare, mentre chi in passato ha avuto diversi incidenti (magari molto simili tra loro) dovrebbe prendere in considerazione l’idea di eliminare la clausola.
Di norma gli esperti consigliano di tenere la franchigia bassa, soprattutto per i sinistri più frequenti (visto che parliamo di autocarri come esempio potremmo fare riferimento ai danni che possono essere causati alle merci trasportate) e addirittura di annullarla per le garanzie relative ai danni di bassa entità (altro esempio: gli atti vandalici nella maggior parte dei casi non comportano grossi danni al mezzo e questo significa che in presenza di franchigia il guidatore sarebbe costretto a pagare le riparazioni quasi sempre di tasca sua). Il sistema della franchigia mette al riparo le compagnie di assicurazione dai tentativi di piccole frodi, ma fondamentalmente risulta essere anche premiante per i conducenti virtuosi: se nel corso degli ultimi anni non è stato registrato nessun sinistro l’inserimento della franchigia può essere una scelta giusta per risparmiare (ma anche un incentivo a rimanere più attenti quando si è alla guida dell’autocarro).
Migliori assicurazioni per autocarro privato 2024
Sono molte le compagnie che consentono di stipulare un contratto di assicurazione per autocarro privato: quando si ha l’opportunità di scegliere tra più alternative la cosa migliore da fare è un confronto tra le varie soluzioni disponibili per scoprire quali sono quelle più convenienti dal punto di vista economico o quelle che meglio si adattano alle proprie esigenze. Ci si può recare di persona presso le agenzie delle compagnie presenti nei dintorni, ma per ampliare la scelta si possono sfruttare gli strumenti che mette a disposizione il web: ci sono i siti delle singole assicurazioni che consentono conoscere tutti i dettagli sul prodotto e calcolare il preventivo (l’operazione è molto semplice: nella maggior parte dei casi basta immettere il numero di targa del veicolo e l’anno di nascita del proprietario), ma ci sono anche i siti comparatori che permettono con un’unica ricerca di fare un paragone immediato tra le proposte di diverse compagnie, comprese quelle che operano esclusivamente online.
I fattori da tenere maggiormente sotto controllo in questa fase di ricerca e confronto sono
- i massimali: se le polizze sono praticamente equivalenti è consigliabile scegliere quella che prevede i massimali più alti, in particolar modo quelli relativi ai danni a terze persone;
- le franchigia: lo abbiamo visto prima, la presenza di queste clausole va ad abbassare il premio finale, però bisogna tenere in considerazione i rischi che si possono correre, tenendo a mente che per un autocarro (soprattutto per chi ne fa determinati usi e con frequenza) le probabilità di essere coinvolto in un incidente non sono così basse;
- le coperture accessorie: oltre alla copertura obbligatoria prevista dalla legge è possibile estendere la tutela; a parità di prezzo ovviamente è meglio optare per quelle polizze che includono garanzie aggiuntive che rispondano alle reali esigenze del conducente.
La scelta definitiva sei deve basare anche e soprattutto sull’uso che si fa del veicolo: chi lo utilizza solo in determinati periodi dell’anno potrebbe prendere in considerazione l’idea le assicurazioni temporanee, il cui prezzo è inferiore rispetto a quelle dalla durata standard di 12 mesi (anche se in proporzione al tempo di copertura è leggermente più elevato). Chi invece non sa quali sono i precisi periodi dell’anno in cui utilizzerà il mezzo ma sa già che non percorrerà molta strada può valutare la sottoscrizione di un’assicurazione per autocarro privato a chilometraggio (nella realtà è un prodotto molto richiesto perché gli autocarri di norma vengono utilizzati per percorrere distanze importanti).
Massimali e franchigie: cosa prevedono le polizze per autocarri privati
Più o meno tutte le più importanti compagnie permettono di sottoscrivere un’assicurazione per autocarro privato: alcune di loro propongono prodotti specifici, mentre altre fanno rientrare il tutto nella categoria “altri veicoli”. Tutte quante offrono la protezione obbligatoria (la responsabilità civile, che copre i danni materiali o fisici che vengono causati a terzi dalla circolazione del veicolo) che può essere estesa con le garanzie aggiuntive: Zurcih ad esempio consente di proteggere il mezzo con le garanzie Furto e incendio, Cristalli e Kasko e di tutelare chi è alla guida del mezzo con Infortuni al conducente, Assistenza stradale e Tutela legale; le garanzie aggiuntive di Axa sono Guida esperta, RCA Plus e Danni da veicolo non assicurato, mentre le coperture opzionali sono Incendio, Furto, Assistenza, Kasko e Tutela legale; Genialloyd permette invece di aggiungere Incendio e furto, Cristalli, Infortuni del guidatore, Tutela legale, Protezione patente, Assistenza stradale base, Collisione con animali, Collisione con veicolo non identificato. Vanno verificate con attenzione tutte le garanzie estese gratuitamente (quindi incluse nella soluzione base), gli eventuali sconti (molte compagnie propongono lo sconto famiglia, con ribassi a favore di chi ha già un veicolo assicurato con quella compagnia all’interno del nucleo familiare) e i risparmi che si possono ottenere optando per le formule per guidatori esperti o per la guida esclusiva.
Per poter capire meglio come sono strutturate le proposte di assicurazione per autocarro possiamo dare un’occhiata ai documenti informativi dei vari prodotti: in questo caso prendiamo come esempio l’assicurazione Zurich riservata ai furgoni, ovvero agli autocarri con partita massima di 3,5 tonnellate. La base della polizza è rappresentata dalla responsabilità civile, che copre i danni causati a terzi dalla circolazione in aree private e pubbliche; la protezione è gratuitamente estesa alla responsabilità civile dei trasportati, alla responsabilità civile per fatto di figli minori, ai danni causati dall’allievo per i veicoli adibiti a scuola guida (ovviamente deve esserci la presenza di un istruttore abilitato) e al carico e scarico con operazioni manuali (cosa molto importante per chi ha un veicolo di questo tipo). E garanzie opzionali sono Furto e incendio, Cristalli, Kasko, Tutela legale, Assistenza stradale e Infortuni del conducente. L’assicurazione è valida in Italia, negli Stati dell’Unione Europea e in Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Principato di Monaco, Svizzera, Serbia e Andorra; con la Carta Verde è valida anche degli Stati riportati nel certificato internazionale di assicurazione.
L’assicurazione ha una validità annuale ed il pagamento del premio può essere pagato in un’unica soluzione oppure con un frazionamento in rate semestrali (la dilazione del premio comporta ad una maggiorazione del costo). La copertura ha inizio dal giorno in cui si paga il premio (o la sua prima rata) oppure, se richiesto dal cliente, da una diversa data che verrà indicata sulla polizza; la durata è annuale (la copertura rimane valida nei 15 giorni successivi alla scadenza se nel frattempo non è stata sottoscritta un’assicurazione autocarro presso un’altra compagnia) e non è previsto tacito rinnovo. Per quanto riguarda la responsabilità civile la legge stabilisce dei massimali minimi: si parla di 6,07 milioni di euro per i danni alle persone (per ogni sinistro e a prescindere dal numero delle vittime) e di 1,22 milioni di euro per i danni alle cose; ovviamente è possibile stipulare una polizza con massimali più alti, pagando ovviamente un premio più alto. Sono disponibili le formule di Guida libera (il veicolo può essere guidato da qualsiasi conducente abilitato) e di Guida esclusiva (se al momento del sinistro alla guida non c’è la persona indicata sul contratto la compagnia può esercitare il diritto di rivalsa fino a 2.500 euro per ogni incidente a titolo di franchigia).
Continuando a leggere il documento informativo si possono scoprire altre informazioni relative alle limitazioni, alle esclusioni e alle franchigie. Per quanto riguarda la sola copertura Furto della garanzia opzionale Furto e incendio sono previsti uno scoperto del 10% con minimo di scoperto pari a 150 euro e uno scoperto del 15% con minimo scoperto pari a 500 euro. La garanzia Cristalli prevede un massimale di 750 euro con una franchigia di 100 euro, che non viene applicata se il danno viene fatto riparare presso un centro convenzionato (Carglass, Glassdrive, Doctorglass): in questo caso il massimale viene portato a 900 euro. Per la Kasko è previsto uno scoperto del 15% con minimo di scoperto pari a 500 euro. Non vengono applicate franchigie o scoperti per quanto riguarda la copertura opzionale Tutela legale (il massimale viene specificato sul contratto). Per la copertura aggiuntiva Assistenza (che di base include depannage, soccorso stradale, furgone sostitutivo, taxi per recuperare il mezzo sostitutivo e le spese d’albergo con applicazione di una franchigia chilometrica) non è prevista l’applicazione di franchigie o scoperti, mentre sono previsti massimali variabili a seconda delle singole prestazioni.
In conclusione possiamo fare un riepilogo delle informazioni più importanti presenti in questa pagina. L’autocarro è quel veicolo destinato di cose e delle persone che devono utilizzare queste cose; normalmente questi veicoli vengono utilizzati per scopi professionali, ma possono essere utilizzati anche per uso privato. Ovviamente il mezzo va assicurato e l’assicurazione per autocarro privato ha un costo superiore rispetto a quello utilizzato in ambito professionale (che però presenta delle importanti limitazioni). Per risparmiare sul costo della polizza è possibile optare per assicurazioni con franchigia: è una scelta che comporta qualche rischio (se si causa un incidente una parte del danno dovrà essere ripagata di tasca propria), ma che potrebbe risultare conveniente per i guidatori esperti o per chi fa un uso del mezzo che comporta rischi contenuti. Per scoprire quali sono le migliori e le più economiche assicurazioni per uso proprio è possibile fare un confronto tra le proposte delle varie compagnie assicurative, facendo particolare attenzione ad elementi del contratto come i massimali, le franchigie e le eventuali coperture accessorie.