L’Assicurazione Scolastica è uno strumento di notevole importanza per tutelare gli studenti in caso di infortunio durante l’orario di scuola. Sappiamo tutti che pur essendo costantemente sotto controllo, gli alunni potrebbero subire un incidente mentre si sta svolgendo una lezione – per esempio di educazione fisica – oppure durante il cambio dell’ora o mentre si recano verso la propria classe o verso l’uscita. Parliamo di infortuni di vario livello, da piccole cadute alla rottura di un braccio, da uno scivolone in bagno alla spinta di un compagno. Le conseguenze, più o meno gravi, saranno “coperte” solo se la scuola e i genitori avranno attivato la specifica assicurazione di riferimento. E’ consigliabile sottoscrivere la polizza oppure è obbligatorio? Lo scopriremo insieme così come approfondiremo cosa copre, quanto risarcisce per infortunio e qual è il costo medio del premio.
Assicurazione Scolastica: è obbligatoria o facoltativa? Cosa Copre?
Iniziamo affrontando subito una questione molto importante, l’obbligatorietà o meno della sottoscrizione della polizza scolastica. Occorre distinguere due tipologie di assicurazione per la scuola, una obbligatoria e una integrativa. La prima viene sottoscritta dall’istituto scolastico con l’INAIL e, ripetiamo, è assolutamente obbligatoria. Ogni studente è, così, coperto in caso di infortunio avvenuto durante lo svolgimento di attività considerate più a rischio, come ad esempio educazione fisica. Se durante un esercizio uno studente dovesse cadere e riportare una rottura ad un dente, per esempio, l’assicurazione INAIL risarcirebbe le spese delle cure dentistiche. Oltre alla palestra, attività a rischio sono considerate quelle nei laboratori quando gli studenti non sono seduti nei banchi della loro classe. Ottemperando gli obblighi di legge, la scuola impedisce che il genitore debba affrontare spese più o meno ingenti qualora accedessero degli infortuni all’interno della scuola durante lo svolgimento delle lezioni.
E’ possibile affermare che la copertura offerta con la polizza obbligatoria INAIL non è certo molto ampia. Rimangono fuori dall’assicurazione tanti incidenti che possono avvenire tra studenti le cui conseguenze potrebbero rivelarsi più gravi di una caduta in palestra. Ecco perché quasi tutti gli istituti italiani scelgono di aggiungere una polizza integrativa a carico delle famiglie che non è obbligatoria per Legge ma che le scuole rendono obbligatoria ai genitori per tutelare i propri figli. L’Assicurazione Scolastica integrativa viene stipulata con una compagnia privata scelta dalla scuola stessa dopo aver valutato i vari premi e le coperture proposte. In linea generale, la polizza copre gli infortuni causati e subiti dall’alunno e la responsabilità civile per danni inferti a terzi. Si capisce, dunque, l’importanza rivestita dall’assicurazione integrativa per la più ampia gamma di copertura fornita.
E’ fondamentale conoscere nei dettagli ogni singola tipologia di infortunio presente nella polizza così come le circostanze che rientrano nella copertura. E’ possibile, ad esempio, che la compagnia includa nel contratto solamente i danni provocati e subiti all’interno dell’edificio scolastico lasciando scoperti gli infortuni incorsi durante una gita o un’uscita scolastica o addirittura nel giardino della scuola. Per questo motivo, è consigliabile per i genitori richiedere una copia del contratto alla segreteria della scuola al fine di conoscere cosa copre e cosa non copre l’assicurazione. Qualora le condizioni non siano completamente soddisfacenti, si potrebbe decidere di sottoscrivere un’ulteriore polizza ancora più completa in maniera del tutto autonoma pagando, però, un premio sicuramente più alto. Le informazioni da controllare riguardano la copertura al di fuori delle mura scolastiche, la tipologia di copertura attivata – per infortuni, danni a cose/persone, la copertura al di fuori dell’orario scolastico (prima o dopo la fine delle lezioni), la copertura durate il tragitto casa-scuola e scuola-casa e la copertura per i danni provocati alle strutture scolastiche. Inoltre occorre accertare se la polizza integrativa include il rimborso delle spese sostenute e la presenza di una franchigia oltre a considerare, naturalmente, il costo del premio.
Riassumendo, la polizza sottoscritta obbligatoriamente dalle scuole con l’INAIL copre principalmente gli infortuni che potrebbero capitare durante lo svolgimento pratico di un’attività scolastica all’interno dell’istituto. L’Assicurazione Scolastica integrativa, invece, ha un elenco di coperture più ampio che spaziano dalle attività scolastiche vere e proprie a situazioni differenti non strettamente connesse alla didattica. In ogni caso, la polizza integrativa riguarda esclusivamente gli studenti e non copre né i docenti né il personale ATA, figure professionali con una specifica polizza assicurativa a parte sottoscritta sempre tramite INAIL dato che si parla di dipendenti statali della Pubblica Amministrazione.
Quanto risarcisce per infortunio la polizza scolastica 2024?
Oltre a conoscere quali sono le coperture previste dall’Assicurazione Scolastica sottoscritta dalla scuola di appartenenza dei propri figli è importante sapere a quanto ammonterebbe il risarcimento per gli infortuni o danni subiti. Innanzitutto ottenere un rimborso potrebbe non essere così facile come potrebbe sembrare. Oltre al fatto che alcune compagnie assicurative non lo prevedono se non in specifici casi, la procedura da affrontare potrebbe rivelarsi più impervia del previsto.
Qualora la scuola dimostrasse che il danno si sia verificato in seguito ad un evento straordinario non ci sarebbe per l’assicurazione alcun obbligo di rimborso soprattutto se l’istituto riuscisse a dimostrare di avere messo in atto tutte le misure di sicurezza affinché la situazione potesse non verificarsi. Andando oltre alla straordinarietà dell’evento, anche in caso di un infortunio più “banale”, per poter ottenere un risarcimento il genitore dell’alunno che ha riportato dei danni deve in primo luogo dimostrare le circostanze che hanno influito sul fatto storico per poi riportare il nesso causale e la prova liberatoria. Devono essersi presentate tutte le circostanze previste dalla polizza assicurativa stipulata per poter riuscire ad ottenere un rimborso. Dimostrando la negligenza dell’istituto scolastico, il luogo in cui sono accaduti i fatti e l’orario degli avvenimenti, la compagnia assicurativa sarebbe obbligata ad avviare la pratica di risarcimento. A quanto ammonterebbe il rimborso?
Non è possibile stabilire una cifra precisa dato che intervengono vari fattori. L’aspetto più importante è l’entità del danno subito. Si sono rotti gli occhiali? Si è rotto un dente? C’è stata una lesione alla testa? Ogni conseguenza dovrà essere quantificata dalla Compagnia di assicurazione in base al contratto stipulato con la scuola. Per quanto riguarda la responsabilità civile verso terzi, invece, la relazione tra danno ed importo del rimborso dovrà essere stabilita sulla base delle tabelle del danno biologico elaborate dall’Osservatorio del Tribunale di Milano con il calcolo del danno non patrimoniale. Ricordiamo che ci sono dei tempi precisi da rispettare per l’inoltro della richiesta di risarcimento oltre i quali la domanda andrà in decadenza e non sarà possibile in alcun caso ottenere un qualsiasi tipo di rimborso. In linea generale, il danneggiato o chi per suo conto dovrà denunciare il sinistro alla compagnia assicurativa entro tre giorni dall’accadimento a meno che nel contratto assicurativo non siano date disposizioni differenti.
Costo dell’Assicurazione Scolastica nel 2024
Un altro aspetto di fondamentale importanza da approfondire in relazione all’Assicurazione Scolastica integrativa, a carico delle famiglie, è il costo del premio. Naturalmente, la cifra varierà in base alla compagnia assicurativa scelta e in base all’elenco delle coperture inserite nel contratto ma possiamo affermare che, in linea generale, il premio si attesta in un range che va dagli 8 ai 10 euro ma potrebbe superare i 15 euro ed arrivare a toccare quota 20 euro a studente. Il pagamento è annuale e per procedere con il versamento della somma indicata dalla scuola di appartenenza dei propri figli occorrerà compilare un bollettino postale oppure procedere con un bonifico. Spesso, i rappresentanti di classe si impegnano a raccogliere i soldi per compilare, poi, un unico bollettino per tutti gli alunni di una classe ma queste sono decisioni autonome che variano da classe a classe. La rateizzazione non è possibile dato l’importo non elevato così come non si può procedere con il pagamento in contanti della somma da corrispondere.
Ricordiamo, infine, che sempre più frequentemente il costo dell’Assicurazione Scolastica viene inserito all’interno del cosiddetto contributo scolastico. Parliamo di uno strumento che ha causato parecchie perplessità e che spesso richiede il pagamento di cifre anche elevate. All’interno del contributo occorre distinguere la somma dovuta per l’assicurazione integrativa da altri costi che potrebbero riguardare l’acquisto di materiale scolastico, il sovvenzionamento dei laboratori, la spesa per le fotocopie. Il contributo non è assolutamente obbligatorio e se un genitore decidesse di corrispondere la somma dovuta esclusivamente per la polizza assicurativa scolastica potrebbe farlo liberamente senza rischiare di incorrere in sanzioni.
La proposta della scuola in relazione alla sottoscrizione di una polizza scolastica è volta alla tutela degli alunni ed è bene accettarla, nonostante siano tanti i mesi che gli studenti hanno passato in didattica a distanza tra lo scorso anno scolastico e quello attualmente in corso. Non è sufficiente, infatti, essere coperti dall’assicurazione INAIL, basica e non completa. Durante le ore di lezione potrebbero accadere infortuni o danni indipendentemente dallo svolgimento della didattica e per la sicurezza propria e dei propri figli è altamente consigliabile corrispondere il premio per accettare il contratto dell’assicurazione integrativa alla formula INAIL. Qualora la scuola non avanzi alcuna richiesta di una polizza integrativa, è possibile per i genitori fare domanda di una sottoscrizione e nel caso in cui la domanda non venisse accettata, sarebbe opportuno procedere autonomamente con la ricerca di una compagnia assicurativa che annoveri tra i suoi prodotti una polizza di questo tipo.