L’assicurazione auto cointestata è una polizza che è entrata in vigore solamente da pochissimi anni ma si sta pian piano facendo conoscere dai clienti delle compagnie.
Rispetto alla classica Rc presenta delle peculiarità che ancora sono poco conosciute, per questo all’interno di questo articolo verrà affrontata la tematica della classe di merito maturata con la legge Bersani, cosa accade con gli eredi ed infine una panoramica sui alcuni dei preventivi proposti dalle agenzie assicurative.
Assicurazione auto Cointestata e classe di merito maturata con la legge Bersani: come funziona?
Visto i costi spesso elevati di alcuni modelli di automobili non è raro che moltissime persone, specialmente se appartenenti al medesimo nucleo famigliare, decidano di dividere la quota in due o più proprietari.
Fino a qualche anno fa situazioni di questo genere, prevedevano la stipula di una polizza assicurativa solamente prendendo in considerazione il profilo di rischio di una singola persona; ad oggi la situazione è nettamente cambiata tanto che è possibile parlare proprio di assicurazioni cointestate.
Queste soluzioni da un lato rispondono ad importanti esigenze economiche, dall’altro però nascondono insidie alle quali è bene stare attenti.
Rispetto ad altri paesi, in Italia la soluzione dell’assicurazione cointestata non è ancora diffusa, tuttavia se si prendono in considerazione determinati casi, possono sussistere indubbi vantaggi.
Specialmente all’interno dei nuclei familiari può spesso capitare che una vettura abbia ben due proprietari, e ciò è conforme alle clausole presenti nella legge Bersani.
Secondo tale norma, rinnovata in tempi recentissimi, nel momento del rinnovo di una polizza auto nuova o usata oppure quando si procede alla stipula di una nuova si può decidere di ereditare la classe di merito maturata su un alto veicolo proprio oppure appartenente ad un famigliare che è convivente sotto lo stesso tetto.
Rispetto al passato, dove erano escluse tutte le casistiche di rinnovo, adesso si può richiedere la classe più favorevole ma soltanto se non ci sono casi di incidenti stradali con responsabilità esclusiva, principale o paritaria registrata negli ultimi cinque anni.
Ovviamente per garantirsi l’accesso a questo bonus, è fondamentale certificare l’effettiva convivenza con l’altro soggetto avente il profilo di rischio più vantaggioso.
Questo decreto ha indubbi vantaggi, in quanto offre la possibilità, soprattutto per i neopatentati, di evitare le lunghe scalate nei meandri delle classi di merito, traducendosi dunque in una diminuzione del costo annuale del premio.
Fino a qui nulla di strano, tuttavia possono sussistere dei problemi relativamente alle situazioni dove c’è anche un’assicurazione cointestata.
La scelta di molti di optare per questa soluzione, risponde ad esigenze puramente economiche ma per trarre effettivi benefici bisogna prestare attenzione alle clausole proposte in fase di stipula contrattuale.
Questo discorso è quello che caratterizza gran parte dei genitori, che decidono di vagliare questa soluzione con un figlio che ha conseguito la patente da poco, in virtù di un plausibile sostanzioso risparmio; questa tuttavia è un’errata illusione in quanto le assicurazioni non prendono in considerazione solamente il profilo di rischio del contraente più adulto ma anche quella del figlio, dunque nel calcolo effettivo del premio finale il risparmio conseguito è davvero minimo.
Anzitutto è fondamentale tenere a mente che in caso di assicurazione condivisa, la compagnia tenderà a calcolare il premio solamente sul contraente maggiormente a rischio, ragione per cui in fase finale il premio pagato risulterà comunque nettamente più oneroso rispetto a quello di un guidatore più esperto.
Generalmente i neopatentati hanno un rischio maggiore in quanto meno dotati di esperienza su strada, dunque le assicurazioni prendono questo parametro per categorizzarli nella classe da 14 CU.
Inoltre il decreto Bersani, concentra molta attenzione sull’effettiva appartenenza dei due soggetti intestatari al medesimo nucleo famigliare, anche residenti sotto lo stesso tetto.
Sotto questo punto di vista ne consegue che, nel momento dell’uscita dallo stato di famiglia la persona svantaggiata al livello assicurativo, perderà immediatamente tutti quanti i vantaggi ed i benefici.
Chi ha deciso di adottare questa possibilità, dovrà inoltre iniziare da capo la scalata per ciò che concerne le classi di merito (partendo dalla più bassa di 14CU), per questo motivo i casi effettivi di vantaggio sono estremamente limitati, in quanto non è affatto raro che un giovane nel giro di pochi anni decida di cambiare residenza ed uscire dallo stato di famiglia per motivi di studio o personali.
Esiste però una situazione che potrebbe far rivelare questa pratica positiva ed ideale per coloro che sono svantaggiati al livello assicurativo: quando il cointestatario decide di rinunciare alla propria classe di merito.
Solamente in questo caso è possibile conservare la classe di merito appartenente ad un membro della propria famiglia, pur uscendo dal nucleo stesso.
La legge Bersani inoltre parla molto chiaramente: non è affatto possibile l’aumento degli intestatari nel caso in cui un soggetto prenda la decisione di trasferire la propria classe di merito di un’auto venduta con proprietario unico, ad una nuova con formula cointestata.
Questo è un punto sul quale fare moltissima attenzione poiché è quello sul quale gran parte dei plausibili contraenti richiede spiegazioni e chiarimenti.
Altra cosa da tenere a mente è che l’ordine di chi viene definito intestatario primario o secondario su libretto, non influisce affatto sul premio assicurativo per questo la polizza è strettamente ancorata al veicolo ed ai cointestatari definiti nel contratto.
E’ importante dire che in merito all’assicurazione cointestata non esiste una legge specifica in grado di regolamentare le azioni poste in essere da agenzie e clienti, infatti quanto di cui si è parlato fino ad ora è semplicemente la descrizione di ciò che avviene generalmente.
Nella realtà però molte compagnie sono solite adottare una prassi nettamente diversa, per essere più flessibile ed appetitile al livello di mercato.
Analizzando i punti sopracitati è ben chiaro come i casi che permettono dei benefici effettivi concreti siano estremante ridotti, tuttavia prima di escludere del tutto questa opportunità oppure prenderla in attenta considerazione, il consiglio migliore è quello di rivolgersi a più agenzie assicurative per comprendere se effettivamente l’assicurazione cointestata può rappresentare una soluzione adattabile e vantaggiosa per le proprie esigenze.
Un’altra via più veloce e decisamente “smart” è quella di effettuare un preventivo online, per avere una panoramica ancora più attenta e precisa, pensata appositamente per ognuno.
Eredi e assicurazione auto cointestata: cosa dice la legge?
La burocrazia che ruota attorno al mondo assicurativo spesso può risultare un gradissimo macigno per i contraenti che non di rado si trovano in situazioni complesse e spiacevoli.
Il caso del decesso di un proprietario di un auto è una di quelle situazioni dove c’è pochissima chiarezza normativa e ancora più complesso quando in ballo c’è la questione dell’assicurazione cointestata e la presenza di eredi.
In linea generale la legge si esprime affermando che in questi momenti, è fondamentale aprire una pratica di successione ed in un secondo momento procedere con la dichiarazione di accettazione dell’eredità con firma autenticata o dal Comune, dal notaio, dal PRA o dall’agenzia di pratiche auto preposta a questa funzione.
Questo iter burocratico deve avvenire entro un arco di tempo, definito dalla normativa italiana di 12 mesi.
Ovviamente il tutto è reso più complesso dall’assicurare l’auto co-intestata a tutti gli eredi specialmente se questi non sono conviventi e non appartengono allo stesso nucleo famigliare.
Non potendo riconoscere la classe del defunto, la legge prevede che la polizza prenda in maggiore considerazione la peggiore tra le classi appartenenti ad essi, oppure altra eventualità è quella riportare direttamente la classe di partenza a 14 CU con aggravio ulteriore per via dell’età degli intestatari, specialmente nella situazione in cui sono presenti eredi neopatentati oppure giovanissimi.
Sotto questa ottica c’è sicuramente una situazione di svantaggio, ma esistono comunque altri escamotage legislativi per evitare di andare incontro a dei costi assicurativi davvero spropositati.
Nel caso in cui gli eredi sono tra loro parenti e convivono al di sotto dello stesso tetto, ma non lo sono con il soggetto defunto c’è l’eventualità di ricorrere direttamente al decreto Bersani, sfruttando così la classe di un’altra vettura posseduta da uno dei suddetti eredi.
Ma un altro possibile modo per ovviare al problema è quello di comparare diverse compagnie auto, per scovarne una che possa riconoscere sull’automobile cointestata un attestato di rischio di uno solamente dei vari proprietari.
Al livello legislativo non è propriamente corretto, tuttavia è una pratica molto usata dalle compagnie assicurative per rispondere anzitutto alle esigenze dei propri clienti e successivamente per cercare una soluzione efficiente che non comporti dei costi davvero troppo elevati.
Infine è importante presentare anche un ultimo caso che si potrebbe verificare nel momento del decesso di un intestatario di una polizza assicurativa che delinea l’esistenza di un solo erede.
In questo caso se convivente avrà diritto all’applicazione della legge Bersani con beneficio previsto, mentre se non convivente dovrà nuovamente prendere in considerazione la classe di merito più svantaggiosa.
Preventivo di assicurazione auto cointestata: dove conviene stipularla?
Le soluzioni offerte dalle diverse agenzie assicurative per ciò che concerne l’assicurazione auto cointestata sono tantissime e rispecchiano un numero altrettanto elevato di prezzi Rc annuali.
Non tutte quante sono convenienti e spesso ci sono diversi elementi quali modello di vettura, luogo di posteggio e dati anagrafici dei contraenti che fanno fluttuare in maniera consistente il costo finale.
Non essendo ancora particolarmente sfruttata ed avendo non pochi svantaggi, l’assicurazione cointestata è una soluzione che poco si presta al grande mercato.
Secondo l’esperienza dei moltissimi clienti, per avere una maggiore conoscenza di questi prodotti è meglio affidarsi alle assicurazioni tradizionali rispetto a quelle online.
Infatti quest’ultime hanno procedure maggiormente standardizzate e meno flessibili, mentre le prime sono maggiormente caratterizzate da un occhio più attento al livello commerciale.
Prendendo a titolo esemplificativo un’utilitaria a marchio Fiat, tenuta in posto auto scoperto ed immatricolata la prima volta nel 2014 è possibile avere una panoramica relativa a tutte le migliori compagnie assicurative in grado di fornire soluzioni valide e convenienti ai propri clienti.
Una delle più convenienti sotto il profilo economico è Quixia Assicurazioni, che fa parte del gruppo AXA Global Direct; questa offre delle polizze cointestate davvero interessati, specialmente se si è indirizzati ad un’ottica di risparmio.
Rispetto ad altre soluzioni il livello di protezione non è tra i più elevati, tuttavia Quixia concede la possibilità di aggiungere delle garanzie accessorie a totale discrezione del contraente per costi altrettanto contenuti.
Volendo impiegare i dati di cui sopra, l’RC annuale ammonterebbe ad un totale complessivo di circa 1300€.
Sicuramente non poco, ma rispetto ad altre quella di Quixia è da prendere in considerazione.
I massimali previsti sono davvero alti, ed i prodotti messi in vendita hanno una buona qualità specialmente se presi in considerazione da nuclei famigliari.
Altra assicurazione particolarmente vantaggiosa per chi è alla ricerca di una soluzione cointestata è Genialloyd, marchio nato nel 1996 che fa parte del gruppo Allianz.
Nel panorama assicurativo quest’azienda propone delle offerte davvero allettati, frutto di un’esperienza decennale nel campo delle polizze.
Sempre prendendo come riferimento i dati precedenti, l’RC annuale ammonta a circa 1000€ per una formula base alla quale possono essere aggiunte delle garanzie accessorie quali furto ed incendio, tutela legale, assistenza stradale e kasko in modo del tutto facoltativo, considerando comunque un prezzo maggiorato rispetto alla tariffa base.
La proposta di Genialloyd non copre danni causati dalla circolazione di veicoli nelle aree riservate alla circolazione di aeromobili, oppure in piste o circuiti privati.
Anche in questo caso la polizza contempla la formula di guida esperta ed un massimale elevato, ma è fondamentale analizzare in fondo tutte quante le clausole previste prima di procedere alla firma contrattuale.
Altra agenzia assicurativa degna di nota per quanto riguarda le polizze di autovetture cointestate è CONTE.it , che da anni si occupa di offrire coperture ai propri clienti pensate sulle esigenze e sul costante miglioramento, al fine di presentare prodotti sempre innovativi e personalizzati.
Per una vettura marchiata Fiat immatricolata per la prima volta nel 2014 e cointestata, il prezzo dell’RC annuale è di circa 1800€.
Le garanzie contemplate all’interno di questo contratto sono molteplici tra le quali assistenza stradale e la presenza del dispositivo satellitare; tuttavia anche in questo caso è possibile valutare l’aggiunta di altre per avere una copertura davvero completa.
Il prezzo finale sicuramente non è tra i più economici ma è indubbio affermare che i vantaggi proposti sono diversi.
La formula di guida è di tipologia esclusiva, ma contattando il servizio clienti di ConTe Assicurazioni è possibile anche modificarla in rispetto alle proprie personali necessità.
Anche con questa soluzione i massimali previsti sono elevati (6.070.000 \ 1.220.000€), ed guardando da una panoramica più ampia è innegabile osservare l’ottimo rapporto qualità prezzo proposto.
Salendo ulteriormente di prezzo, altra agenzia assicurativa ideale per chi cerca una soluzione di qualità e completa è senza dubbio Genertel.
Legata al gruppo Generali, si configura come una delle migliori assicurazioni sotto tantissimi aspetti anche se alcuni dei suoi prodotti sono tutt’altro che convenienti.
Al livello internazionale è assolutamente un’azienda leader, ragione per cui è impossibile non annoverarla tra quelle da tenere in grande considerazione.
Per quanto riguarda l’assicurazione auto cointestata la proposta di una RC auto annuale, ammonta ad oltre 2000€.
Le garanzie offerte sono molte e comprendono tutela legale, assistenza stradale e dispositivo satellitare; a queste è scontato dire che si possono aggiungere delle altre pendendo in considerazione un prezzo maggiorato rispetto alla tariffa di partenza.
In questo caso la formula di guida è libera ed il massimale ammonta ad oltre 7 milioni di euro.
La differenza con altre è che il livello di copertura è davvero molto elevato, quindi si presta maggiormente ad una clientela che viaggia molto in macchina sia per ragioni personali che lavorative; meno adatta è per chi impiega la vettura per brevi tragitti all’interno del suolo urbano.
Ultimo nome ma non meno importante, è invece Zurich Connect agenzia online operante nel settore da tantissimi anni.
Il massimale proposto è tra i più elevati e la formula di guida contemplata all’interno del contratto assicurativo è libera.
Per ciò che riguarda il costo complessivo dell’RC, la cifra si aggira sui 2300€, ma ciò che la rende meno appetibile rispetto alle altre precedentemente citate è il fatto che nonostante il prezzo elevato, il livello di protezione non è tra i migliori.
Sicuramente al pari di altre soluzioni, è possibile aggiungere delle garanzie ulteriori come kasko, cristalli e tutela legale, ma questo comporterebbe un costo ancora più elevato.
Bisogna in ogni caso tenere a mente che le cifre che sono state precedentemente riportate, fanno riferimento solo ad un caso preso come titolo esemplificativo, dunque sono essenziali solo per avere un’idea generale.
Prima di optare per un’agenzia piuttosto che per un’altra è fondamentale capire quali sono le proprie esigenze e quanto si è disposti a pagare per una RC auto con formula cointestata, per poi procedere con la richiesta di preventivi online studiati apposta per ognuno.
Tante sono infatti le variabili che influiscono sul prezzo annuale per questo è bene avere una panoramica modellata appositamente di caso in caso.